L’edizione 2013

Siamo arrivati a 14, 14 edizioni di Niente da Capire. Anche quest’anno è stata durissima, qualcosa è cambiato, alcuni dei docenti che sono con noi da tanti anni se  ne accorgeranno, ma abbiamo tenuto duro perchè tenevamo molto a questa rassegna di cinema con gruppi discussione.

Anche questo è un altro anno di crisi, ma per l’europa è anche l’anno della partecipazione,

Partecipare è un diritto costituzionale e il fondamento della vita democratica del nostro paese, per farlo è necessario poter accedere all’informazione e alla conoscenza.

Informazione e partecipazione sono strettamente legate tra loro, sono diverse le forme con cui vengono assicurate queste due funzioni vitali per la nostra democrazia.

Lo sviluppo delle nuove tecnologie hanno aperto nuovi spazi di informazione e di partecipazione, basta pensare al web 2.0 e ai social network.

L’accesso all’informazione e alla conoscenza per le nuove generazioni, definite nativi digitali, si esplica sempre di più attraverso la presenza su comunità digitali, ridefinendo stili e modalità di condivisione e di apprendimento.

Tutto quello che pubblichiamo su un social network e in generale sul web, viene condiviso da milioni di persone, e ne resta traccia creando anche problemi di garanzia per la nostra privacy, minacciando quello che viene chiamato il diritto all’oblio

Su questi punti si è mossa Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia e i Diritti fondamentali, proponendo il 25 gennaio 2012 una riforma globale per la tutela della privacy degli utenti sul web che dovrebbe essere trasformata in legge da tutti gli stati membri entro il 2015. I fornitori di servizi online saranno obbligati a passare dalla regola dell’opt-out (i dati dell’utente, a meno di una sua esplicita richiesta, appartengono al fornitore) a quella dell’opt-in (i dati appartengono solo all’utente, è lui a decidere come usarli).

« La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale di tutti gli europei, eppure non sempre i cittadini sentono di avere il pieno controllo dei propri dati. Le nostre proposte creeranno fiducia nei servizi online visto che saremo tutti più informati sui nostri diritti e avremo un maggiore controllo di tali informazioni. »

Un po’ di questo ne parleremo in Se Mi Lasci ti cancello, bruttissimo titolo italiano per il bellissimo

è preso da un verso dell’opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope (già citata in un altro film di KaufmanEssere John Malkovich). Alcuni versi della poesia vengono inoltre citati all’interno del film.

Di partecipazione, di globalizzazione, di comunità si parlerà anche nel film La Zona, così come nel film l’Onda ritorneremo a chiederci l’importanza della memoria, la capacità di conoscere per partecipare e non farsi condizionare dalle scelte del gruppo rivendicando la propria diversità.

Queste le classi che partecipano quest’anno:

data classi classi film
martedì 26 marzo 2013 1- 2BTUR PANZINI 2ITI PADOVANO Se mi lasci ti cancello
mercoledì 27 marzo 2013 VB GINNASIO PERTICARI 2C SCIENZE UMANE PERTICARI Se mi lasci ti cancello
venerdì 5 aprile 2012 2OMTB PADOVANO 2OMTD PADOVANO Se mi lasci ti cancello
martedì 9 aprile 2013 2CAFM CORINALDESI 2BAFM CORINALDESI Se mi lasci ti cancello
mercoledì 10 aprile 2013 2AAFM CORINALDESI 1ACAT CORINALDESI Se mi lasci ti cancello
giovedì 11 aprile 2013 1- 2BTUR PANZINI 2ITI PADOVANO La zona
martedì 16 aprile 2013 2AAFM CORINALDESI 1ACAT CORINALDESI La zona
mercoledì 17 aprile 2013 VB GINNASIO PERTICARI 2C SCIENZE UMANE PERTICARI La zona
giovedì 18 aprile 2013 2OMTB PADOVANO 2OMTD PADOVANO La zona
martedì  23 apirle 2013 2CAFM CORINALDESI 2BAFM CORINALDESI La zona
mercoledì 24 aprile 2013 VB GINNASIO PERTICARI 2C SCIENZE UMANE PERTICARI L’onda
martedì 30 aprile 2013 2OMTB PADOVANO 2OMTD PADOVANO L’onda
giovedì 2 maggio 2013 2AAFM CORINALDESI 1ACAT CORINALDESI L’onda
martedì 7 maggio 2013 2CAFM CORINALDESI 2BAFM CORINALDESI L’onda
mercoledì 8 maggio 2013 1- 2BTUR PANZINI 2ITI PADOVANO L’onda

I Ragazzi devono ringraziare tutti i docenti che li hanno portati a questa rassegna, perchè purtroppo non è per tutti, bisogna crederci e credere nei ragazzi.

Un ultimo saluto lo devo a Anna Mancini e a  Pierpaolo Loffreda che in tutti questi anni ci ha aiutato a scegliere i film e a capirne qualcosa di più, mi è dispiaciuto tanto rinunciare a due persone appassionate , ma non avevamo altra scelta.

Un manifesto, le parole sono importanti

I vostri manifesti, sintesi delle discussioni li abbiamo fotografati e li pubblichiamo qui.

Le vostre opinioni a Niente da Capire sono importanti e hanno lo stesso valore di tutti quelli che concorrono a realizzare questo progetto, quest’anno abbiamo aggiunto anche i servizi di prevenzione del disagio e anche di promozione dell’agio dell’Asur.

L’uso di un blog, di youtube, dei vari social network ha per noi un senso di condivisione e di documentazione, permette a tutti quelli che partecipano, e anche a quelli che vogliono curiosare dall’esterno, di capire che cosa è Niente da capire.

Noi siamo convinti che voi ragazzi valete davvero tanto, si parla di futuro e ci si scorda di declinarlo con le giuste persone.

Questo blog serve a bilanciare tutte le stupidaggini che in questi anni si sono rincorse sui ragazzi a scuola considerati solo come bulli, come disadattati pronti a usare youtube per dileggiare la diversità, come carne da macello per identificare una generazione persa.

Noi vorremmo mettere la giusta distanza per capire e imparare ogni giorno qualcosa in più.

Continuate così.

Questo slideshow richiede JavaScript.

La rassegna 2012 la crisi si-cura

Il progetto Niente da Capire 2012 è una rassegna di cinema dedicata agli adolescenti, in genere delle classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado.

Il progetto è partito dal 2000 e quest’anno il tema è la crisi che si cura, ovvero la percezione della crisi dei ragazzi e delle ragazze, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello sociale ed etico.

I temi dei film di quest’anno saranno quindi incentrati sulle crisi nelle relazioni con i genitori e con la diversità, socioculturale e di genere.

Cercheremo di affrontare le paure verso quello che non si conosce e verso quello che è diverso da noi e lo faremo come al solito attraverso le storie raccontate sul grande schermo.

 Il nostro sguardo parte dalle considerazioni sul nichilismo dei giovani del filosofo Galimberti nel suo libro L’ospite inquietante “Il futuro non è più percepito come promessa ma come minaccia. Inquinamenti, disuguaglianze sociali, disastri economici, nuove malattie, esplosioni di violenza, intolleranze e razzismo, radicamento di egoismi, speculazioni selvagge, pratica abituale della guerra hanno fatto precipitare il mondo in una “casualità senza direzione e orientamento”

 Uno sguardo anche legato all’epoca delle passioni tristi degli psichiatri Miguel Benasayag e Gérard Schmit: «come resistere in questo mondo di bruti»,dove le passioni tristi – l’impotenza e il fatalismo – non mancano di un certo fascino.

La nostra epoca, crollato il mito dell’onnipotenza, rischia di farsi trascinare «in un discorso sulla sicurezza che giustifica la barbarie e l’egoismo e che invita a rompere tutti i legami, un discorso che assomiglia come una goccia d’acqua al discorso sullo “spazio vitale” tenuto nella Germania indebitata e disperata degli anni trenta».

Un altro importante sguardo è quello sulla società liquida descritta da Bauman: Nei suoi ultimi lavori, Bauman ha tentato di spiegare la postmodernità usando le metafore di modernità liquida e solida. Nei suoi libri sostiene che l’incertezza che attanaglia la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. In particolare, egli lega tra loro concetti quali il consumismo e la creazione di rifiuti umani, la globalizzazione e l’industria della paura, lo smantellamento delle sicurezze e una vita liquida sempre più frenetica e costretta ad adeguarsi alle attitudini del gruppo per non sentirsi esclusa.

La Rassegna e lo svolgimento del progetto

 Nella rassegna verranno proposti come al solito 4 film:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Quattro film con protagonisti adolescenti e storie legate tra loro da uno sguardo di ragazzi e ragazze a volte smarriti a volte di una lucidità disarmante che inchioda gli adulti: genitori, docenti, educatori alle prese con l’incapacità di offrire anche solo un abbraccio.

Generazioni che si specchiano nelle loro paure e insicurezze e nella difficoltà di aprirsi lasciando spazio alle proprie fragilità ma anche alla capacità di condividere risorse.

Biutiful è un poema sull’amore, il senso di colpa e la paternità in una Barcellona inondata dalla globalizzazione e dalle conseguenze che provoca sulle persone.

 

I film saranno presentati dal Prof. Pierpaolo Loffreda, consulente cinematografico del progetto dal suo inizio e visti insieme da 4-5 classi per ogni proiezione e successivamente commentati nei piccoli gruppi corrispondenti alle

singole classi partecipanti con l’aiuto di facilitatori (sociologi e psicologi).

 Alla fine dei singoli gruppi di discussioni i ragazzi vengono invitati a riportare in assemblea il risultato delle discussioni, anche con l’aiuto di cartelloni compilati nei piccoli gruppi.

 

18 maggio alla Fenice giornata finale del progetto

Alle 8.30 del 18 maggio 2011 la giornata finale del progetto Niente da Capire, presenteremo i risultati del questionario sottoposto ai ragazzi per valutare quello che abbiamo fatto insieme.

Gruppi di discussione, sintesi, uso dei video, i cartelloni, sono impressi in questo blog e nella rete per documentare e condividere una parte del percorso, qualcosa inevitabilmente lo potrà sapere solo chi c’era, chi è stato con noi in questo racconto di emozioni, senzazioni, parole, immagini che ogni anno da più di dodici attraversa la primavera del teatro La Fenice.

Presentiamo anche in anteprima il video di sintesi realizzato da Mirco Rinaldi, sulle interviste di sballo positivo, dal 18 potrete vederlo on line.

Presenteremo anche l’estate di sballo positivo con tutte le iniziative previste.

Ci saranno anche i ragazzi di Stile Balneare per presentare il Festival Hip Hop.
Qui trovi la presentazione dei risultati.

Se ti piacerebbe realizzare un corto puoi provare a partecipare al concorso promosso dal Festival del Cinema di Pesaro.

Come è possibile che sia successo e come potrebbe ripetersi?

L’Onda al primo giro di boa, lunedì e martedì chiudiamo e da mercoledì riprendiamo con Frozen River, intanto la domanda del titolo è quella che risuona nel film di Dennis Gansel.

Intanto vi linkiamo una anticipazione della lettera di George Orwell, l’autore di 1984 e della Fattoria degli animali, sul “perchè odio le dittature”.

Orwell cita all’interno la guerra civile di Spagna e vogliamo segnalarvi che all’interno del blog trovate il film Terra e Libertà di Ken Loach, che abbiamo programmato nel 2007, che può aiutare a contestualizzare il discorso di Orwell sulle diverse fazioni.

Una ragazza ha detto noi non conosciamo la storia, perchè la prof non è un granchè brava.

Non possiamo nè vogliamo sottoscrivere, ma oggi per fortuna è possibile utilizzare molte risorse per conoscere, internet e le biblioteche sono strumenti che ci consentono di condividere la conoscenza e ampliare il nostro bagaglio culturale.

Sotto le sintesi dei ragazzi nella giornata del 15 aprile 2010.

La personalità e la storia di Tim ha colpito la maggior parte dei ragazzi che hanno letto con facilità la svalutazione che percepisce in famiglia e il suo totale investimento nell’Onda.