LA ZONA

Di nuovo i temi della legalità e della giustizia hanno caratterizzato la discussione.

E’ sufficiente aumentare l’entità della pena per impedire alle persone di commettere reati? O è più una questione di “senso civico”, di cultura? Quale la tipologia di  “punizione” più efficace?

  

Ribellarsi allo scandalo

Siamo arrivati alla fine della proiezione del film Gomorra e chiudiamo con qualcosa che abbiamo sentito spesso dire: che cosa possiamo fare per rompere questo clima di illegalità diffusa.

Abbiamo parlato di cultura e istruzione, abbiamo letto in alcuni sguardi la delusione, in molti altri la speranza in un cambiamento, è stato un film forte che ha lasciato sicuramente il segno, una realtà difficile da digerire, a volte percepita come distante da noi altre volte riconosciuta in situazioni e fatti che nel corso solo di questi giorni ci hanno consentito di capire che dipende da tutti noi lavorare per cambiare le cose.

Linko quindi questo commento di Roberto Saviano uscito oggi su Repubblica, da domani vedremo La Zona.

Le foto dei lavori di gruppo di oggi.

Foto private anzi quasi pubbliche

Pubblichiamo alcune foto dei gruppi di discussione, alcune le trovate anche su facebook, abbiamo cercato di non riprendere le facce di nessuno, se qualcuno si ritiene violato nella privacy ce lo dica e verrà rimossa la foto.

INIZIAMO DA NOI

Cosa si può fare per contrastare una realtà in cui legalità e cittadinanza sembrano calpestate?

Questo si sono chiesti quanti oggi hanno preso parte al dibattito su “Gomorra”.  E’ sufficiente concentrare le iniziative solo nei territori governati dalla malavita organizzata o è una questione di “istruzione/cultura/valori” che riguarda tutti noi? Due su tre dei protagonisti del film fanno una scelta di ribellione verso quel sistema che fino a quel momento ne aveva garantito la sopravvivenza. Hanno forse visto la possibilità di una vita diversa costruita su regole diverse in cui centrali sono il rispetto per sè e per gli altri?

 

Ipsia e Corinaldesi su Gomorra

Sembra proprio che ad alcuni lo stile narrativo del regista crei qualche difficoltà nel seguire le vicende dei cinque protagonisti principali. Nessuna incertezza invece nell’individuare il filo conduttore che le unisce.

La distanza dalla realtà che i ragazzi vivono, il valore attribuito alla vita umana, il ruolo dei genitori nel proteggere i propri figli da “mondi” pericolosi,  non sono che alcuni degli argomenti sollevati ed affrontati dai gruppi di discussione.

Anche oggi  alla domanda “cosa non viene narrato nel film” molti hanno risposto “una storia d’amore”….ma non può essere che questa sia comunque presente attraverso le canzoni che accompagnano alcune scene?

GOMORRA III° Proiezione

La giornata di oggi si è aperta con l’invito di Pierpaolo Loffreda a cercare cosa nel film non fosse stato rappresentato e quale il ruolo attribuito dal ragista alle figure femminili.

Per alcuni sembra proprio che l’aspetto mancante coincida con una “storia d’amore”, nel più classico dei significati, perchè d’amore nel film si parla….non è forse amore verso il proprio figlio quello che conduce alla morte Maria? Non è amore verso la propria terra, la propria gente che spinge Roberto a rinunciare al suo lavoro? E non dimentichiamoci dello sguaro di Pasquale quando vede il “suo” abito indossato da una nota attrice.

Le donne. Figure marginali, che sembrano confondersi con l’ambiente. Eppure parte attiva nel realizzarsi degli eventi. Alcuni esempi: la ragazza della manicure, che nasconde le armi; la moglie del proprietario terriero ammalato, che contratta il prezzo degli scarichi mostrandosi più scaltra del proprio figlio; Maria che sceglie di rimanere nell’appartamento e di non tradire suo figlio consapevole delle conseguenze e forse proprio per questo determinante nella sequenza degli eventi.

Di questo e di altro hanno parlato le classi del “Perticari”, che nei lavori qui sotto hanno appuntato iloro pensieri.

di nientedacapire Inviato su 2010

GOMORRA

Oggi si è aperta la rassegna 2010 con la proieziene del film “Gomorra”.

Le classi prime dell’Istituto Corinaldesi, dopo la proiezione del film si sono confrontate sui temi affrontati, fermando alcuni pensieri sui cartelloni pubblicati qui di seguito. Alcuni hanno sottolineato la violenza quale sfondo costante degli eventi, altri le immagini sempre grigie e degradanti, altri ancora l’impossibilità di effettuare delle scelte libere ed il coraggio di due dei tanti protagonisti di ribellarsi, ognuno a suo modo, al sistema in cui fino a quel momento sono stati assoggettati.

Le date del progetto

date progetto niente da capire 2010  
   
DATA FILM
mercoledì 17 febbraio 2010 gomorra
venerdì 19 febbraio 2010 gomorra
lunedì 22 febbraio 2010 gomorra
martedì 23 febbraio 2010 gomorra
mercoledì 24 febbraio 2010 gomorra
giovedì 25 febbraio 2010 gomorra
venerdì 26 febbraio 2010 la zona
martedì 23 marzo 2010 la zona
martedì 30 marzo 2010 la zona
mercoledì 31 marzo 2010 la zona
mercoledì 7 aprile 2010 la zona
giovedì 8 aprile 2010 la zona
lunedì 12 aprile 2010 l’onda
martedì 13 aprile 2010 l’onda
mercoledì 14 aprile 2010 l’onda
giovedì 15 aprile 2010 l’onda
lunedì 19 aprile 2010 l’onda
martedì 20 aprile 2010 l’onda
mercoledì 21 aprile 2010 frozen
giovedì 22 aprile 2010 frozen
mercoledì 5 maggio 2010 frozen
giovedì 6 maggio 2010 frozen
lunedì 10 maggio 2010 frozen
martedì 11 maggio 2010 frozen